Solo il 4% degli italiani è andato all’estero per farsi curare i denti e di questi oltre la metà ha dichiarato che non lo rifarebbe.
Sono questi alcuni dei dati di un sondaggio presentato dal prof. Renato Mannheimer durante il IV Workshop di economia odontoiatrica organizzato da ANDI a Cernobbio (CO).
Italiani che guardano con diffidenza anche le società specializzate che organizzano i viaggi per le cure all’estero:
83% non si fidano
il 9% le prederebbe in considerazione
mentre solo il 2% le ha utilizzate.
Non piacciono neppure le promozioni nei centri commerciali visto che sette italiani su dieci (70%) pensano che non si sottoporrebbero ad una visita o pulizia gratuita in un centro commerciale dove sono andati per fare la spesa.
I principali rischi che si hanno rivolgendosi all’estero per farsi realizzare protesi sono la qualità dei materiali utilizzati, il rispetto dei tempi clinici (soprattutto per l’implantologia), il rischio che i dentisti che vi curano non siano qualificati e la difficoltà di rivalersi verso la struttura che vi ha curato se il lavoro vi ha creato problemi.