Il termine dentiera ancora oggi fa pensare al bicchiere pieno di acqua sul comodino del nonno con all’interno la protesi.
Oggi le protesi rimovibili (il termine corretto per chiamare la dentiera) sono dispositivi protesici che consentono al paziente di ripristinare la funzione masticatoria ed estetica persa senza problemi e con il massimo comfort possibile. Ma come per la maggior parte degli interventi odontoiatrici la consegna da parte del dentista del lavoro non significa la fine dell’attenzione da prestare alla propria salute orale.
Profondamente sbagliato considerare il lavoro del dentista necessario solo al momento della realizzazione della protesi e l’eventuale controllo rimandabile al momento in cui dovessero sorgere dei disturbi. Invece anche per la protesi rimovibile questi check-up devono avere una cadenza periodica: solo così i pazienti eviteranno di esporsi a problemi gengivali, di masticazione o di salute della bocca in generale che possono essere prevenuti, o trovare un pronto ed efficace intervento.
Una protesi trascurata, nel tempo, può dare problemi di masticazione, ma anche irritare le gengive e addirittura assottigliare l’osso che la sostiene.
In certi casi il paziente non riesce più a mangiare bene, arriva ad avere problemi nella dizione fino a sentirsi inibito nella sua normale vita sociale, e non sorride più.
Per questo è necessario effettuare visite periodiche dal proprio dentista che saprà verificare il corretto “stato di salute” della protesi consigliando quando è ora di ribasarla, ovvero adattarla nuovamente con precisione alla gengiva visto che osso e gengive continuano, inesorabilmente, a ritirarsi.
Controllo ancor più necessario se la protesi è fissata all’osso attraverso impianti ed attacchi di precisione.
Ultimo aspetto da considerare, ma è in realtà il primo, è l’igiene. Mantenere pulita la protesi è determinante per la sua durata nel tempo ma soprattutto per permettere alla vostra bocca di essere sempre sana.